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03 agosto

Libri

I sette peccati capitali del cervello

I sette peccati capitali del cervello

I professionisti della Fondazione Paoletti consigliano questa divertente lettura alla scoperta dei nostri più particolari processi mentali. Si può peccare in un'infinità di modi. C'è chi per avidità porta gli altri alla rovina. Alcuni non sanno resistere alle tentazioni del cioccolato o del sesso, e in tal modo rovinano il loro corpo o le relazioni affettive; altri ancora si abbandonano all'ira, alienandosi da se stessi e dalla società. E nonostante ognuno di noi pecchi in modi e forme diversi, di una cosa possiamo essere sicuri: esiste una serie di peccati che ha resistito all'usura del tempo. Molto è stato scritto, e si continua a scrivere, sui sette peccati capitali: avarizia, lussuria, invidia, superbia, gola, ira e accidia. Dai filosofi ai teologi, dagli psicologi agli scrittori, dai pittori ai cineasti, sono in tanti a occuparsi ormai da secoli di questi temi. Poco invece è stato scritto sul rapporto tra essi e il cervello. Margriet Sitskoorn, docente di Neuropsicologia clinica all'Università di Tilburg, colma questo vuoto con un libro scientificamente rigoroso e dal carattere divulgativo che ha ottenuto un grande successo di vendite in Olanda ed è in corso di traduzione in molti paesi. L'autrice ci guida in un viaggio davvero affascinante alla scoperta dei meccanismi che ancorano saldamente i peccati al nostro cervello e del modo in cui essi ci guidano, ci fanno inciampare, cadere e perseverare; di come ci spingano a comportamenti asociali eppure abbiano in sé qualcosa di sociale; di come siano legati al dolore e al piacere; del modo in cui trovano manifestazione, vengono repressi e adeguati; del perché continuiamo ad arrenderci a essi; e, infine, di come possano portarci alla saggezza.